domenica 14 dicembre 2014

La tregua di Natale


Faceva freddo dentro la trincea in quei giorni di dicembre del 1914 che precedevano il Natale. Lo scontro tra i due eserciti lungo il fronte occidentale sembrava aver raggiunto un punto di stallo, ma anche in quel silenzio sospeso e provvisorio le membra erano rigide, le dita gelate a serrare il fucile, lo sguardo inquieto a scrutare le postazioni nemiche. E nel cuore e nella mente i volti più cari, i luoghi familiari, le canzoni, le bevute, i sogni spezzati.
E poi il miracolo che non ti aspetti...

Si sente parlare in questi giorni delle celebrazioni per il centenario di quella "tregua di Natale" del 1914, cioè di quella serie di "cessate il fuoco" non ufficiali avvenuti nei giorni attorno al Natale di quell'anno in varie zone del fronte occidentale della prima guerra mondiale.




Già nella settimana precedente il Natale, membri delle truppe tedesche e britanniche schierate sui lati opposti del fronte presero a scambiarsi auguri e canzoni dalle rispettive trincee e la vigilia di Natale e il giorno stesso di Natale singoli individui lasciarono spontaneamente le trincee per incontrarsi nella terra di nessuno, per fraternizzare e scambiarsi cibo e souvenir.
Oltre a celebrare comuni cerimonie religiose e di sepoltura dei caduti, i soldati dei due schieramenti riuscirono ad intrattenere rapporti così amichevoli tra loro al punto di organizzare improvvisate partite di calcio.




La tregua non fu un fatto organizzato, né adottato su tutto il fronte e  gli episodi di fraternizzazione con il nemico furono giudicati negativamente dagli alti comandi e severamente proibiti per il futuro.



Nonostante si cercasse all'epoca di tenere segreto l'episodio, molti testimoni lo ricordarono nelle loro lettere e nei loro diari .

"Non dimenticherò mai quello strano e unico giorno di Natale per niente al mondo...c'era uno dei miei mitraglieri, che nella vita civile era una sorta di barbiere dilettante, intento a tagliare i capelli di un docile "cruco", che se ne stava pazientemente inginocchiato a terra mentre la macchinetta si insinuava dietro il suo collo."


Dopo aver visto tante rievocazioni drammatiche e cruente di quella che la storia ricorda come la Grande Guerra, scoprire questo episodio dà il conforto di una carezza. Facciamone tesoro.









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