domenica 19 ottobre 2014

Bolle di sapone


Che magia le bolle di sapone!! E' la prima fragile magia che impariamo a fare, da bambini e la loro bellezza , il loro fascino, sta nei colori iridescenti che ci rimandano e nella brevità della loro durata: scoppiano  quasi invitandoci a crearne delle altre e ancora e ancora...






Le bolle di sapone sono state assimilate ai sogni, ai sentimenti e alla vita stessa, ma che cosa sono effettivamente? cerco sul fido wikipedia, che mi dice:  

"Una bolla di sapone è un fine strato di acqua e sapone che forma una sfera dalla superficie iridescente. Le bolle di sapone spesso rimangono in formazione sferica solo per pochi secondi poi, o scoppiano da sé o dopo il contatto con altri oggetti in grado di assorbire il liquido che le circonda. In genere le si usa come passatempo per i bambini ma il loro sfruttamento in performance artistiche professionali dimostra la loro capacità di affascinare anche gli adulti. Le bolle di sapone possono aiutarci inoltre a risolvere complessi problemi matematici riguardanti lo spazio poiché rappresentano sempre la più piccola area di superficie tesa tra due punti o due confini e, soprattutto, il concetto di "sfera perfetta"."  
 e poi dà spiegazioni scientifiche che non ho voglia di provare a capire, anche perchè tolgono magia allo spettacolo delle bolle.
Quello che mi attira, invece, è la spiegazione che dà di come si comportano le bolle di sapone fatte ad una temperatura freddissima.
Come mi piacerebbe provare!

"Le bolle di sapone prodotte in aria con temperatura sotto i -15 °C (5 °F) congeleranno appena toccheranno una superficie. L'aria che si trova all'interno gradualmente diffonderà fuori, facendo collassare la bolla sotto il suo stesso peso. Ad una temperatura sotto i -25 °C (-13 °F), le bolle congeleranno in aria e potranno infrangersi toccando terra. Quando ad una temperatura così bassa le bolle vengono gonfiate con aria calda dapprima congelano in forma perfettamente sferica ma quando l'aria al loro interno si raffredda diminuendo così di volume subiranno un parziale collasso. Una bolla gonfiata con successo a questa bassa temperatura sarà sempre piuttosto piccola: congelerà rapidamente e scoppierà se la si continua a gonfiare."









Sembra che si parli di cose di poco conto, invece c'è perfino chi ha scritto un libro al riguardo:
 Bolle di sapone
Tra arte e matematica
Autore Michele Emmer
Editore Bollati Boringhieri, 2009

Se l'oggetto di cui si parla è per sua natura, almeno apparentemente, molto fragile, non è così per il tema "bolle di sapone" che ha una ampiezza impensabile. Le bolle di sapone hanno una lunga storia nella letteratura, nella scienza, nell'architettura, persino nello spettacolo, soprattutto nell'arte.


E un poeta nazionale, Trilussa,  ne ha scritto una bellissima poesia:









La bolla di sapone

Sai che cos'è una bolla di sapone?
L'astuccio trasparente di un sospiro.
Uscita dalla canna vola in giro,
ballonzolando senza direzione,
per farsi dondolar, come che sia,
dall'aria stessa che la porta via.
Una farfalla bianca, un certo giorno,
vedendo quella palla cristallina,
che rifletteva come una vetrina
tutte le cose ch'essa aveva attorno,
le andò incontro e la chiamò: -Sorella!
Fatti ammirare! Oh, come sei bella!
Son bella, si, ma duro troppo poco.
La vita mia, che nasce per un gioco
come la maggior parte delle cose,
sta chiusa in una goccia. Tutto quanto
finisce in una lacrima di pianto.



Ricordiamoci, poi, che ci sono degli artisti che ne hanno fatto la loro specialità e allietano feste di bambini o addirittura matrimoni, creando bolle di ogni genere e grandezza, bolle che si riempiono di fumo o bolle in cui le persone possono entrare. Tanto per prolungare la magia di una giornata festiva....




















































































e guardate qui, cosa si può fare con acqua e sapone!


https://www.youtube-nocookie.com/embed/KMrvR836TFI?rel=0



2 commenti:

  1. Proprio per il fascino e la magia delle bolle di sapone, da piccolo mi è sempre piaciuto giocarci. Ricordo quando mia mamma mi preparava la soluzione col sapone ed io mi divertivo a seguire con gli occhi le bolle di sapone. Che emozione quando una più grande e meglio riuscita, grazie ad un soffio di vento, volava via e prendeva il volo, ma anche di quella punta di dispiacere quando scoppiava… Che dire, le bolle di sapone saranno anche un gioco vecchio, ma ancora capace di affascinare sia grandi che piccini!

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