mercoledì 29 gennaio 2014

Gioielli



Normalmente non porto gioielli, a parte un paio di orecchini di perle che aiutano ad illuminare un po' il viso da ultrasessantenne e, magari, a distoglierne lo sguardo degli altri (ho imparato che qualcosa di bianco vicino al collo e alle orecchie è un ottimo trucco!) Ma niente paura! Non è che non sono una donna normale: come tutti gli esseri umani di genere femminile amo il luccichio dei brillanti e delle altre pietre preziose e trovo che i gioielli siano un buon aiuto per valorizzare la bellezza e l'eleganza. Non è solo perchè, avendo subito per tre volte lo svaligiamento di casa, mi è rimasto molto poco, ma  il fatto è che mi danno fastidio, soprattutto gli anelli, che amavo moltissimo, ma che adesso mi stringono le dita a salsicciotto e impediscono la circolazione nelle mani. Purtroppo non riesco più nemmeno a portare la fede matrimoniale, cosa a cui ho sempre tenuto moltissimo. Anche le collane mi danno un senso di costrizione, quindi tendo ad indossarne solo di leggerissime e per poco tempo. 
Le spille, poi,  che agganciate ad un cappotto, davano quel tocco in più, senza dare nessun fastidio, ormai sono da dimenticare perchè i tessuti dei piumini che si usano adesso, così caldi e leggeri, si rovinerebbero infilandoci la punta della spilla. Peccato, ma... tant'è!
I gioiellieri creano oggi  linee di oggetti bellissimi e moderni, veramente di classe. Io, però, preferisco sempre i gioielli antichi. Per prima cosa perchè normalmente incontrano il mio gusto, poi perchè sono di solito pezzi unici, senza "firma" e non costruiti in serie e poi...ultimo, ma non meno importante, perchè quasi sempre sono meno costosi in quanto le pietre sono tagliate in maniera "fuori moda" e quindi sono meno ricercati.




































































































































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