lunedì 30 settembre 2013

La Pimpa e il suo papà

 

Ogni tanto guardo i cartoni con la Bea e quello che a me piace più di tutti è la Pimpa. Piaceva anche a Gabriele, da bambino, tanto che abbiamo un librone di fumetti ritagliati e incollati ( tanto per cambiare) per non perderne nemmeno una puntata.Chi è la Pimpa? 





 





Da wikipedia:

 

Ispirato dalla figlia, Altan decide di creare il mondo fantastico della Pimpa, pieno di animali parlanti e di oggetti animati che sono disegnati coi loro visi e col tono a parola. La Pimpa vive fuori città, nella casa di Armando, un signore buono ed accomodante, dalla carnagione gialla, che sfoggia due baffoni, un naso lungo, una grossa cravatta rosa e  un cappello verde. Nei confronti della Pimpa svolge una funzione quasi paterna.







Il primo incontro dei due protagonisti avviene in un bosco. Armando cerca raccogliere le fragole, scorge i grandi pallini della Pimpa e scopre che la cagnolina sa parlare, è curiosa, simpatica ed affettuosa. Armando la invita a casa e le mette a disposizione una stanza con un grande letto ed una vivacissima trapunta multicolore.



 

 

 

 




Gli amici più cari della cagnolina sono il coniglio a pois celesti Coniglietto, la gatta azzurra Rosita, ed il gallo Colombino. Poi c'è Tito, un cucciolo di cane, tutto blu, che in alcune storie appare come ospite della casa di Armando. Altri personaggi, via via apparsi nelle strisce e nei cartoni sono la rondine Luisa, il pinguino Nino, la formica Bibì, la lucciola Lucia, la foca Lulù, la zebra Adele, Bombo Ippopotamo, Bella Coccinella, Ciccio Porcellino, Pepita, la piccola dinosaura a pois rossi come la Pimpa e Olivia, la paperella piccolissima.. C'è anche la Pimpa Gemella, che appare dallo specchio del bagno, e non si limita a riflettere l'immagine della Pimpa, ma le parla e la consiglia, ed a volte la prende in giro.







Sorridente e piena di vita, la Pimpa si avventura dappertutto, esplorando il piccolo mondo attorno a sé, oppure volando in aeroplano fino in Africa, navigando in barca fino all'Australia, o ancora partendo con il razzo Egidio per volare tra le nuvole, sulla luna e in mezzo alle stelle. 





A sera, la cagnolina rientra dall'Armando e gli racconta l'esperienza della giornata: se "Armandone" appare scettico, come spesso è, ecco che la Pimpa lo rassicura regalandogli i souvenir dei suoi fantastici viaggi. Poi beve un bicchierone di latte e si mette a dormire, salutando gli oggetti attorno a sé e strizzando l'occhio ai telespettatori.


Non è simpatica? Tenerissima, piena di fantasia, gentile, curiosa e sempre allegra. Cosa c'è di meglio da proporre ai bambini?


Chi è il papà della Pimpa? E' Tullio Altan:








  Da Wikipedia:

Francesco Tullio Altan, più noto come Altan (Treviso, 30 settembre 1942), è un fumettista, disegnatore, sceneggiatore e autore satirico italiano.

Figlio del grande antropologo friulano Carlo Tullio Altan, inizia gli studi all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia che non porta a termine per dedicarsi al cinema e alla televisione nel ruolo di scenografo e sceneggiatore. Nel 1970 si trasferisce a Rio de Janeiro, dove crea il suo primo fumetto per bambini pubblicato da un quotidiano locale. Nel 1974 Altan inizia a collaborare come fumettista per alcuni giornali italiani.
Sulle pagine di Linus prende vita il personaggio di Trino, un dio impreparato che si affanna nella creazione del mondo.
 Nel 1975, in coincidenza con il suo ritorno in Italia, crea la Pimpa, una cagnolina bianca a pois rossi, con lunghe orecchie, che sarà uno dei suoi personaggi più riusciti e famosi e verrà pubblicato inizialmente sul Corriere dei Piccoli.

La Pimpa non è il solo personaggio per bambini creato da Altan. Oltre  a lei,  infatti, ci sono Kika e Kamillo Kromo
Altan ha creato anche storie a fumetti per un pubblico adulto come le storie dell'operaio metalmeccanico comunista Cipputi e celebri parodie di personaggi famosi; vanno qui ricordati esempi come Cristoforo Colombo, Casanova e Franz (parodia della vita di San Francesco d'Assisi). Inoltre, ha realizzato le vignette di alcuni libri scritti da Gianni Rodari.
Decennale è la sua collaborazione con riviste come L'espresso, Panorama e ultimamente con il quotidiano La Repubblica per il quale disegna vignette di satira politica.
In genere, nelle vignette satiriche di Altan vengono raffigurate persone comuni, mentre quasi mai si trovano personaggi politici.





















































domenica 29 settembre 2013

Vladimir Gusev




Angelo mi ha segnalato questo pittore, che io non avevo ancora scoperto:


Vladimir Gusev è nato nel 1957 nella regione di Mosca. Il suo primo insegnante è stato il padre, l'artista Sergej Gusev, ma poi ha studiato presso la scuola nuova,  con insegnanti di grande valore.
Si è laureato presso l'Istituto d'arte di Mosca dello stato, è membro dell'Unione degli artisti della Russia e ha partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero.

Lavora con successo a ritratti, paesaggi e momenti di vita vissuta; i suoi lavori sono interessanti riguardo lo spazio, i colori e la composizione ed esprimono sempre un mondo poetico, dove c'è un'ottimistica visione della natura.













































































































Chissà come mai questi pittori, per lo più russi, di stile impressionista, dipingono così spesso donne con abiti così fuori del tempo?


























































sabato 28 settembre 2013

Giardini di Francia 3

La valle della Loira , si sa, è ricca di Castelli ed è scontato che ogni castello abbia un giardino. Certo non possiamo visitarli tutti, nemmeno in un viaggio virtuale come questo, ma sfogliando l'elenco dei Jardins Remarquables, penso valga la pena di fare una passeggiata nei Giardini del Grand Courtoiseau, che si estendono per 6 ettari attorno a un elegante maniero del XVIII secolo.
Circondato dall'acqua , dal verde e da avvolgenti fragranze, questo meraviglioso complesso di giardini a tema incanta la vista e l'odorato con i suoi viali di tigli tricentenari, le rose antiche, le fontane e gli specchi d'acqua, i giardini esotici e il parco che custodisce rari alberi da collezione.
Alla fine dell'800 nasce come giardino d'inverno, con la serra, creato dal proprietario d'allora, il viaggiatore e naturalista Augustin Cornu da la Fontaine du Coincy.
Ridisegnato nel 1991 dal paesaggista Alain Richert, quella serra è ora diventata il Giardino Esotico, tappa di un percorso di profumi e colori che conduce al Giardino del Fauno, creato secondo prospettive geometriche con siepi di bosso che circondano rose antiche, piante vivaci e arbusti da collezione, e al Giardino Italiano, ispirato al Rinascimento, il Giardino delle Antichità, il Giardino degli Alberi da Frutto, per concludersi fra i sentieri incantati del sottobosco a scoprire una collezione di aceri del Giappone.



































Stanchi? Forse un po' sì, dopo questa lunga passeggiata.
Meglio riposarci un poco prima di scegliere la prossima meta. A bientot !!!