giovedì 27 settembre 2012

I piatti del buon ricordo

  

  Vi è mai capitato di andare al ristorante e di vedervi regalare il piatto?
Non capita spesso, ma i ristoranti del buon ricordo sono parecchi e la collezione dei loro piatti è una tentazione forte. Ho resistito, non l'ho incominciata e i pochi piatti che avevo, li ho regalati, per non cascarci! Devo convenire, comunque, che è una bellissima collezione. La zia Vittoria aveva un'intera parete della cucina decorata con questi piatti colorati e l'effetto era allegro e divertente.
Ma cosa sono di preciso questi piatti?  E quali ristoranti li danno?C'è un sito apposta che parla di loro:

http://www.piattidelbuonricordo.it/index.htm

Ecco cosa dice:

Buon Ricordo è un’associazione volontaria tra ristoratori legati da un comune impegno a valorizzare le tradizioni della cucina regionale.

Il piatto di ceramica di Vietri, con i suoi colori vivaci e squillanti, richiama lo spirito gioioso della buona tavola e il senso genuino dell’ospitalità.

Ogni ristorante ha il suo Piatto del Buon Ricordo che è il souvenir dei sapori e delle virtù ospitali da affidare alla memoria del tempo.

I ristoranti del Buon Ricordo distribuiti su tutto il territorio, esprimono un riferimento particolare e una mappa del mangiare e bere all’italiana che, pur con le differenze di tipicità, rappresentano la sintesi del concetto di cucina italiana




L'associazione dei collezionisti è questo:


L'Associazione Collezionisti Piatti del Buon Ricordo, fondata nel 1977, nasce con l'intento di riunire coloro i quali andavano in giro per l'Italia in cerca dei piatti del Buon Ricordo.
Oggi come allora "l’Associazione si propone di promuovere e diffondere la passione per la collezione dei Piatti del Buon Ricordo unitamente alla cultura della buona cucina italiana intesa nelle sue migliori tradizioni, il tutto sviluppato all’insegna del turismo" e dello stare bene insieme.









A me sembra una cosa simpatica: la tavola unisce le persone e il collezionismo anche! Quale miglior modo di migliorarsi la vita?
C'è chi colleziona i piatti senza criterio di distinzione e chi li seleziona a seconda dell'immagine: mucche, cervi, conigli, pesci, oppure disegno del ristorante o della città. La scelta è amplissima.












Ci sono poi dei piatti speciali: quelli che celebrano qualche ricorrenza, quelli di dimensioni ridotte o, al contrario, quelli giganti, o quelli con una "firma" importante.




 Ci sono ristoranti che ogni tanto cambiano il loro soggetto perchè, magari, cambia il loro piatto tipico e allora il disegno vecchio non va più bene.







Ci sono ristoranti che chiudono, allora il loro piatto diventa raro e ricercato.




Ci sono piatti fatti fare da una ditta ceramica diversa perchè quella solita di Vietri era andata a fuoco e per un periodo non ha più potuto produrre.


Ci sono piatti "sbagliarti" che, come i francobolli, diventano rarissimi e preziosi.



Ci sono poi anche dei piatti "stranieri", di ristoranti fuori dai nostri confini.





Inoltre sul retro di ogni piatto del Buon Ricordo è riportato un marchio che, oltre ad individuare la ditta produttrice, aiuta a stabilire il periodo di emissione.
Insomma chi più ne ha, più ne metta e i collezionisti hanno un bel lavoro da fare per scegliere ed acquistare nei vari mercatini dell'usato.







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