giovedì 21 giugno 2012

Oleandro


L'oleandro, per il fatto che le sue foglie sono disposte a gruppi di tre, simboleggiava nell'antichità l'armonia dell'universo, formato da triadi che come affermava Pitagora "è l'esistenza in cui l'Immutevole ed il Mutevole sono congiunti".
Che il suo significato fosse in passato di buon augurio lo testimonia anche il fatto che nel Medioevo un'antica leggenda narrava che sul bastone di San Giuseppe fosse fiorito proprio un oleandro tanto da essere chiamato "mazza di San Giuseppe".




Più tardi però l'oleandro da simbolo beneaugurante è diventato simbolo funerario, sia nei paesi mediterranei che in Medio oriente. Perchè ci sia stato questo capovolgimento non si sa, forse per via del fatto che si scoprì che era una pianta velenosa. Plinio scriveva "uccide i serpenti e accostato ad un animale selvatico gli provoca intorpidimento". Anche Apuleio narra nelle metamorfosi che Lucio, dopo essere stato trasformato in asino mentre era alla ricerca di una pianta di rose che poteva restituirgli le sue fattezze umane, stava per scambiare l'oleandro con la rosa ma appena si accorse della differenza scappò via. Da qui probabilmente è anche derivato il soprannome di "ammazza cavallo" o "ammazza asino".




Il suo nome scientifico, Nerium Oleander, deriva dal greco neron che significa acqua; il nome vuole
enfatizzare il fatto che l’oleandro sviluppa radici molto profonde che ricercano acqua per garantire sopravvivenza alla pianta.
Per chi è superstizioso non è certo un regalo gradito perchè il suo significato è la diffidenza.


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