venerdì 30 marzo 2012

anemoni e ranuncoli

La primavera è già arrivata da un pochino e ancora non abbiamo avuto occasione di parlare di questi fiori stagionali, che io trovo bellissimi:

gli anemoni

Il termine anemone deriva dal greco anemos, che significa vento. Proprio per questo l'anemone è comunemente chiamato il fiore del vento. Questo appellativo è da riferirsi senza dubbio anche alla brevissima durata che i fiori dell'anemone hanno e, nello stesso tempo, alla fragilità che li caratterizza. Il significato attribuito a questo delicatissimo fiore, è dunque quello della malattia e dell'abbandono, ma anche quello della speranza e dell'attesa, espressa dalla singolare bellezza del fiore. La tradizione cristiana narra che anemoni color rosso  scarlatto nacquero dalle gocce di sangue cadute ai piedi della croce del Salvatore. Importanti sono anche le proprietà medicamentose che vengono attribuite al fiore dell'anemone, specialmente contro i problemi legati ai rapporti sessuali.

ranuncoli


Il nome deriva dal latino "piccola rana" ed è dovuto al fatto che questo fiore vive in zone paludose. E' conosciuto anche come botton d'oro perchè i suoi fiori, selvatici, sono gialli.

La tradizione vuole che siano portati, durante la settimana santa, sugli altari dedicati alla Madonna. Infatti una leggenda narra che i ranuncoli furono creati da Gesù che, per rendere omaggio a sua Madre, trasformò le stelle in fiori. Il ranuncolo è il simbolo della bellezza malinconica.
I ranuncoli giunsero in Europa dall'oriente verso il mille ad opera dei crociati, ma solo alla fine del seicento questi graziosi fiori acquistarono popolarità dopo che alcuni bulbi di ranuncolo, trafugati dai giardini di Maometto IV, giunsero a Marsiglia.
Le tinte brillanti e i particolari riflessi sericei dei petali giustificano il significato simbolico attribuito ai ranuncoli, che offerti ad una donna le dicono: la tua bellezza è splendente.






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